Indicibili violenze per truffare le Assicurazioni: diversi arresti e denunce

Una vicenda orribile, una violenza nemmeno qualificabile in Campania al solo fine di truffare le Assicurazioni e incassare i risarcimenti. Questi gli incredibili fatti: una Banda di sei persone con vari fiancheggiatori pagavano con qualche decina di Euro, al massimo qualche centinaio, persone affinché si lasciassero massacrare di botte con bastoni e sbarre di ferro, spaccare le ossa per poi simulare un incidente stradale e consentire ai componenti della Banda di incassare al loro posto il risarcimento relativo.

A questo sono arrivati i Carabinieri di Grazzanise, guidati dal Maresciallo Luigi De Santis coordinati dalla Procura, che dopo un’attività di indagini anche con intercettazioni, su ordine del Gip Maria Antonietta Troncone hanno eseguito arresti che hanno portato tre componenti della banda in carcere, una ragazza 19enne agli arresti domiciliari e altri denunciati a piede libero, tra i quali anche un 16enne.

Tremenda la ferocia con cui le vittime consenzienti venivano massacrate di botte, ultima delle quali anche un ragazzo disabile psichico che per la seconda volta è stato convinto dal branco a farsi massacrare per una cifra esigua. Lo stesso già una volta era stato protagonista del pestaggio, riportando, tra l’altro, anche una frattura ad una gamba. I risarcimenti che la banda incassava erano di varia entità, arrivando anche a diverse migliaia di Euro.