Quali sono stati gli effetti del Coronavirus dal punto di vista psicologico?

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Inutile mentire a proposito di quelli che sono stati gli effetti devastanti del Coronavirus, non soltanto dal punto di vista prettamente sanitario ed economico, come molto spesso è stato identificato in una serie di analisi condotte da parte di esperti e addetti ai lavori, ma anche per quel che concerne la condotta psicologica di ogni soggetto.

Gli anni del Coronavirus sono stati difficilissimi per tutti, soprattutto per quel che concerne relazioni interpersonali minate o approcci che, nella maggior parte dei casi, risultano essere peggiorati. Ad aver sofferto particolarmente per una condizione di gravissima difficoltà sono soprattutto i giovani che, trovandosi ad affrontare la prima grave problematica, in termini generali e mondiali, della propria esistenza, hanno molto spesso perso dei punti di riferimento importanti, andando incontro a grandi crisi e a grosse problematiche dal punto di vista psicologico.

Ma quali sono stati i più gravi danni riscontrati, sia in età adolescenziale che in età adulta, durante una fase così critica, dipendente direttamente e indirettamente dai mesi di lockdown e dalla dura realtà del Coronavirus?

L’incapacità di rapportarsi all’altro e la chiusura in se stesso

Una delle possibili problematiche evidenziate a proposito degli effetti negativi, dal punto di vista prettamente psicologico, del Coronavirus, riguarda uno degli ambiti di intervento maggiori che avvengono da parte di https://www.psicologo-online24.it. Riuscire a identificare, sostanzialmente, quali siano le cause di una certa condotta dal punto di vista umano e interrelazionale non è sempre semplice, dal momento che le cause – molto spesso – sono molto radicate e profonde nella propria indole e nella propria esistenza; tuttavia, cercando una correlazione con i difficili mesi del lockdown e del Coronavirus in generale, è naturale aspettarsi che certi atteggiamenti siano la conseguenza negativa di una condotta di vita tutt’altro che semplice. 

Ad un certo punto della propria esistenza, infatti, si è stati obbligati a tagliare qualsiasi tipologia di rapporto fisico, ponendo un freno improvviso ad abbracci, stretti di mano, baci o semplicemente contatti fisici anche a qualche centimetro di distanza: ogni tipologia di rapporto si è riconfigurata nell’idea di digitale e, per quanto questo sia un concetto molto caro soprattutto ai giovani, affrontarlo anche con i propri parenti, amici e compagni di vita non è stato semplice da accettare. Per di più, la difficoltà è stata avvertita sul lungo periodo, dal momento che la situazione non è stata semplicemente momentanea ma ha avuto i suoi effetti negativi sul lungo termine, dal momento che è durata per più mesi (in termini di lockdown) e non accenna a terminare definitivamente date le predisposizioni di natura normativa. 

Il cambiamento nelle abitudini di vita e il mancato senso di evasione

La grande differenza, avvertita soprattutto dal punto di vista psicologico e tale da determinare un risultato negativo in tantissime persone, è stata identificata in un sostanziale cambiamento nelle abitudini di vita, che ha investito praticamente tutti in una nuova interpretazione della realtà. Che si tratti di indossare la mascherina, stare sempre attenti ai luoghi pubblici, pensare alle certificazioni sulla vaccinazione o a qualsiasi altro parametro che costantemente vive di aggiornamenti continui, la quotidianità è inevitabilmente cambiata e, da un certo punto in poi della storia, è diventata completamente diversa rispetto a quanto si può ricordare. 

In più, per un lungo periodo la difficoltà è stata particolarmente accentuata da un grosso senso di chiusura, determinato dal lockdown, dagli inviti a rimanere a casa, dalle parole di paura e terrore e da qualsiasi dato che poteva essere interpretato negativamente, cancellando qualsiasi possibilità di evasione (fisica e mentale) da un ambiente in cui si era costretti a vivere. Ciò, se nel momento in sé è stato raccolto quasi come se fosse un guanto di sfida, sul lungo termine ha lasciato grossi strascichi.